Questo articolo mi sta molto a cuore perché affronta uno degli scogli più duri dello stabilirsi in Francia per uno straniero: trovare casa anche senza avere un garante francese.
Ho già parlato in altri articoli di quanto la vita in Francia sia un groviglio di procedure amministrative. A volte, in questo percorso a ostacoli fatto di fogli che sembrano riprodursi per mitosi o al contrario essere risucchiati da buchi neri, mi è sembrato che non avrei mai ottenuto le cose che volevo.
La ricerca della casa è un ambito che non fa eccezione. Il dossier è il malloppo di documenti da fornire al proprietario o all’agenzia per poter ambire a prendere un alloggio in affitto. Ambizione che spesso non troverà riscontro.
Perché i dossier dei vari candidati (si direbbe all’Oscar o quantomeno a un posto pubblico) verranno analizzati nel dettaglio ai fini di scegliere il più solido e affidabile. Insomma, quello dell’affittuario perfetto: il prescelto per occupare uno “studio de 23 mètres carrés situé au 4ème étage sans ascenseur d’un immeuble Hausmannien “. Insomma, affittare casa in Francia risulta spesso lungo e complicato.
Ritenevo necessaria questa premessa ironica, ma ora è tempo di passare ai fatti.
In Francia, per poter prendere in affitto un appartamento o anche una stanza in appartamento condiviso per un periodo medio-lungo, viene richiesto in genere uno stipendio che corrisponda a almeno 3 volte l’affitto mensile. Ad esempio, per un affitto di 400 euro, devi avere, o dovete avere in due, delle entrate di almeno 1200 euro al mese. E già qui, è chiaro che quando si è studenti o si è appena arrivati in Francia spesso non si rientra in questo criterio.
In assenza di questo stipendio triplo rispetto all’affitto, o spesso anche in aggiunta allo stipendio stesso, ti verrà richiesto un “garant”.
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Il garante: l’incubo degli stranieri che cercano casa in affitto in Francia
Un garante è una persona vicina a te (parente o amico) che garantisce al posto tuo che pagherai l’affitto. Il garante, per poter essere considerato valido, dovrà dimostrare di avere delle entrate che corrispondano ad almeno tre volte l’affitto che devi pagare.
Anche se è illegale esigere che il garante sia una persona fisica residente fiscalmente in Francia, in moltissimi casi i proprietari pretendono proprio questo requisito: un garante che percepisca il suo stipendio o altro reddito in Francia. L’idea di base è che reclamare dei soldi a qualcuno che si trova in un altro paese sia particolarmente complicato.
Quello del garante “francese” è un grande scoglio per un italiano o per qualunque straniero che arrivi in Francia e cerchi una casa. Questo è vero soprattutto nelle grandi città, dove il mercato è particolarmente teso. A Parigi e a Lione, per un annuncio di appartamento o stanza in affitto, i proprietari ricevono decine di richieste, in particolare in alcuni periodi dell’anno. In questa situazione, i proprietari e le agenzie si permettono di “scremare” escludendo i candidati senza garante residente in Francia.
2 modi per affittare casa in Francia anche senza garante
La prima volta che sono incappata nello scoglio del garante, mi sono chiesta: ma allora, tutti gli stranieri che vivono qui stanno sotto un ponte? Come sono riusciti a affittare una casa in Francia? Hanno trovato in tempi record un amico francese facoltoso disposto a fare loro da garante?
Immagino che anche tu, se stai leggendo questo articolo, ti sarai fatto queste domande. In realtà il problema del garante ha almeno due soluzioni:
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Garantie Visale
Si tratta di una garanzia proposta dallo Stato francese stesso a studenti e a persone che non dispongono di un garante “classico” o che non hanno un contratto a tempo indeterminato. E’ sufficiente fare una richiesta online e verrà rilasciata un’attestazione nel giro di un paio di giorni. Non tutti i profili vengono accettati (dipende essenzialmente dal tuo contratto di lavoro), per cui ti consiglio di dare un’occhiata al sito visale.fr per verificare se sei coperto da questa garanzia.
Dovrai presentare l’attestazione al tuo proprietario insieme al resto del tuo dossier. A questo punto, il proprietario dovrà creare uno suo spazio online sul sito visale.fr. Inserendo il tuo numero di garantie visale nel contratto di affitto, sarà certo che in caso di mancato pagamento da parte tua, sarà il dispositivo Visale a rimborsarlo.
Esistono diverse persone giuridiche che svolgono lo stesso servizio di Visale: ad esempio Garantme o Smartloc, e molte altre che potrai trovare rapidamente con una semplice ricerca su Google. Alcuni anni fa questa forma di garanzia era davvero sconosciuta, ma al momento molti proprietari la conoscono e la accettano.
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Deposito bancario
E’ possibile depositare l’equivalente di sei mesi di affitto su un conto bloccato, che funga da garanzia in caso di mancati pagamenti.
Sei mesi di affitto sono parecchi soldi, ma si tratta di un’opzione piuttosto rassicurante che puoi proporre al proprietario. Puoi informarti presso la tua banca francese sulle modalità di apertura di questo tipo di conto.
La terza soluzione: essere sinceri
E’ importante in ogni caso essere sinceri, spiegando semplicemente la propria situazione quando si risponde agli annunci. Ci sono alcuni francesi che ti attaccano il telefono in faccia se li chiami per una casa in affitto e si accorgono dall’accento che sei straniero. Questa è una cosa ingiusta e molto fastidiosa. Ma non tutti sono razzisti e idioti. Non tutti cadono dal pero di fronte alla realtà ineluttabile che qualcuno che si è appena trasferito non avrà la madre o la zia francese a fare da garante. Rispondendo a molti annunci, ti capiterà anche di incontrare qualcuno di più aperto e di disposto a ascoltarti.
Potrai quindi spiegare che proponi un genitore o un amico come garante, ma che quest’ultimo risiede in Italia, oppure che proponi una garantie visale o un deposito bancario di sei mesi. Scrivere una mail o telefonare con un discorso pronto e coerente su questo tema può aiutarti.
Se vuoi rassicurare il proprietario, puoi anche proporre di versargli direttamente due mesi anziché soltanto uno di cauzione. Questa soluzione ha i suoi limiti. Infatti, versare due mesi è legale soltanto in caso di location meublé (appartamento ammobiliato), e non nel caso di location nue (appartamento senza mobili).
Spero che questi consigli e accorgimenti potranno aiutarti a affittare casa in Francia anche se non hai un garante!
Ma perché questa fissazione francese per il garante? Perché è tanto difficile trovare casa in Francia senza garante?
A conclusione di questo articolo, vorrei spezzare una lancia a favore dei nostri amici francesi e spiegare da dove deriva la loro fissazione per il garante.
La legge francese protegge gli affittuari. Se una persona smette di pagare l’affitto, il proprietario può incominciare una procedura legale, dapprima con dei “richiami” più o meno formali, e in un secondo momento con una vera e propria espulsione. Il tutto richiede un minimo di 18 mesi di tempo, durante i quali l’affittuario resta dov’è senza pagare. E’ ovviamente illegale sbatterlo fuori con la forza o cambiare la serratura in sua assenza. Nel mentre, al proprietario incombono spese e tasse varie.
Concretamente, è lungo e complesso liberarsi di un affittuario del genere. La regola sulla trève hivernale, inoltre, vieta le espulsioni durante tutti i mesi invernali, prolungando ancora di più i termini per risolvere la faccenda. Mettendosi nei panni del proprietario, il rischio di prendere in casa persone che potenzialmente potrebbero non pagare è qualcosa da evitare in tutti i modi.
Per questo motivo ti vengono richieste garanzie e documenti a non finire, ai fini della costituzione di quello che i francesi chiamano il tuo dossier.
Come per molte altre procedure amministrative, penso che sia importante non scoraggiarsi, rispondendo a molti annunci e privilegiando le telefonate dirette rispetto ai contatti via mail. Spesso, infatti, le richieste sono davvero numerose e una mail può annegare tra altre mille.
Quali sono le tue esperienze nella ricerca di una casa? Sei riuscito a trovare casa in Francia anche senza avere un garante? Fammi sapere nei commenti o scrivimi una mail se hai domande o suggerimenti su come trovare casa in Francia, e soprattutto su come aggirare lo scoglio del garante.
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